Buongiorno a tutti! Dalla pagina-comunità Fb Cosenza centro storico e provincia-Tra immagine e versi E ci siamo... senza pubblicità......siete in 100....
.Con orgoglio e Amore ......Cento Anime Belle! Foto di Cosenza.
L'immagine E l'acqua scorre viva scivola sul letto nudo di seta, e respira tra le pietre di polvere ferme nell'immagine della memoria. Foto e versi Dany B.
Arricittatevi!!!Buon Natale a tutti!E ARRICITTATEVI...CCU STA VALANGA D?AUGURI!E
ora come dice una mia cara amica "ARRICITTATEVI !" ccu sta Valanga d'
Auguri di Natali...picchi mò mi fannu assai mali i jrita da
manu(vernacolo calabrese)!!!! Scherzi a parte.... Natale per me.(a
parte il significato Cristiano e simbolico della Nascita di Gesù... in
cui Credo)..è OGNI GIORNO DELL'ANNO! E godetevi il mio Frullicino nella Bolla di Sapone........a dopo se posso! Luce.Ali per volare.....e tanto Amore!Sempre.....Dany B.
Le minoranze etniche in
Calabria-Occitana,greca e albanese.
La minoranza Occitana a Guardia
Piemontese
Guardia Piemontese è un piccolo
paesino arroccato a 514 metri sul livello del mare, immerso
nel verde promontorio della costa
Tirrenica. Salendo da Guardia Marina lo spettacolo che
si offre generosamente alla vista, è
uno dei più belli e caratteristici della costa Calabra.
Per entrare nell'antico borgo, si passa
attraverso la "Porta del Sangue",che purtroppo deve il suo
triste e drammatico nome ad una delle più cruenti repressioni nel
sangue della minoranza valdese, che nel 1300 si era rifugiata dal
Piemonte (Bobbio Pellice),in seguito alla persecuzione religiosa e le
disagiate condizione economiche, in Calabria.
La violenta e feroce repressione sia
dei valdesi del Piemonte che della Calabria,fu decisa della Chiesa
Cattolica e in particolare dal cardinale Michele Ghislieri ( futuro
Papa Pio v), quando i valdesi decisero di aderire alla Riforma
Protestante. Nel 1561 dopo la strage di donne e bambini , che vennero
ferocemente sgozzati, i pochi sopravvissuti rimasti, furono
costretti a convertirsi alla religione cristiana. Nonostante la terribile strage e
repressione subita, ancor'oggi a Guardia Piemontese si parla la
lingua Occitana, tramandata in segreto da generazioni, insieme ai
costumi tradizionali e all'antica cultura occitana. In questo piccolo
paesino Calabrese si può oggi liberamente visitare il museo della
Civiltà Contadina e si può ascoltare un interessante gruppo folk
"Le vent de Notes ", sulla particolare musica e cultura
occitana.Dany B.
Mini ebook -Dedicato-Sulle rive del Rio-Dall'ombra alla Luce
A nostro padre Italo e a nostra madre Angela
Con grande Amore
In arte e poesia Dany Blasi
Che le schiere di Angeli possano accogliervi.....là dove il mondo di vene e lacrime di
sangue, nella sua imperfezione di luce e ombra, tace per sempre e la Luce, inebriante
e radiosa, è estasiante vortice nel primordiale respiro al ventre aperto dell'Amore
misericordioso e giusto di Dio. Riflessione Dany B.e foto elab.Ilar-
Nella
seconda guerra mondiale, mio padre venne fatto prigioniero dagli
Inglesi in India.Nel
corso di un'aspra e dura battaglia venne gravemente ferito dal fuoco
nemico.
Solo
e disperato, non voleva morire in quella lontana e arida terra
straniera, senza il caloroso conforto dei suoi familiari. Nella notte
prima della difficile operazione che doveva subire, con pochissime
speranze di salvarsi, si mise a pregare con coraggio e grande fede
a San Francesco di Paola. Il Santo, molto amato e venerato in tutta
la Calabria e nel mondo, gli apparve vestito del suo povero e umile
saio, alla flebile luce della lampada ad olio, accanto al suo
letto, confortandolo e benedicedolo per il suo ritorno in Patria. In
seguito a questa prodigiosa apparizione e dopo le oppurtune cure,
mio padre fece ritorno dai suoi cari, nell' amata terra di Calabria.
A Napoli, nel policlinico dove venne curato per le gravi ferite di
guerra conobbe, per puro caso, mia madre di origine siciliana, che
aveva solo sedici anni e tanta semplice bellezza e spontanea bontà,
dentro e fuori. Con
la valigia piena solo del loro grande Amore, scesero in Calabria
dove si sposarono e, in seguito, diedero il nome del prodigioso e
amato Santo a uno dei miei numerosi fratelli (sette). La devozione
per questo Santo protettore e patrono della Calabria, resterà per
sempre, a memoria del miracolo ricevuto, con la stessa profonda fede
incisa nel suo e nel nostro cuore.
Mio
padre e la sua profonda fede-Poesia in vernacolo calabrese.
Questa
è una speciale poesia in vernacolo, che mio padre amava recitare
sempre con grande Amore, nella memoria e devozione per questo grande
e miracoloso Santo Calabrese.
Da Cosenza Centro Storico e Provincia Tra immagine e versi
Tra leggenda e storia
Rami di verdi gemme a incorniciare
Sul ventre scorre di un silenzioso fiume,
il volto di una Città,muta e sospesa
tra leggenda e rivoli di Sole.
E nell'incanto a sera
ai posteri racconta----
del re Alarico la sua vera Storia.
Foto e versi Dany B.
Copia della poesia inviatami con commento da Mauro Martillotto -Il Busento,simbolo del Calabrese che insegue i suoi sogni coltivando la leggenda/storia che vuole Alarico, re dei Visigoti,sepolto proprio a Cosenza. ***** Dalle ballate di A.V.Platen foto di Dany Blasi -Il Busento-
Cupi a notte suonano da Cosenza su ‘l Busento, Cupo il fiume li rimormora Dal suo gorgo sonnolento. Su e giù pe ‘l fiume passano E ripassano ombre lente: Alarico i Goti piangono, Il gran morto di lor gente. Ah sì presto e da la patria Cosi lungi avrà il riposo, Mentre ancor bionda per gli òmeri Va la chioma al poderoso!, Cupo il fiume li rimormora Dal suo gorgo sonnolento. Su e giù pe ‘l fiume passano E ripassano ombre lente: Alarico i Goti piangono, Il gran morto di lor gente. Ah sì presto e da la patria Cosi lungi avrà il riposo, Mentre ancor bionda per gli òmeri Va la chioma al poderoso! ........
Nel gradino di pietra e sale dal tempo consunto Passi e passi.... nel quotidiano della memoria Nel respiro vivo delle umide stanze, affacciate sul sole. Dany B. Foto Dany B.
Foto digitale di San francesco di Paola-Dal Santuario di Paola- Dany Blasi
Oggi in tutta la Calabria, si celebra la festa in onore di San Francesco di Paola.
Conosciuto
in vita anche come Santo Fratello Ciccio lo Paolano.Paola
27/3/1507 -Tours 2/3/1507.
Fu un grande Santo e
taumaturgo,numerosi furono i suoi miracoli. Proclamato Santo da
papa Leone x nel 1519.Eremita e fondatore dell’ordine dei Minimi. E’
il patrono principale della Calabria,numerosi i santuari eretti in
suo onore,in Calabria e in Italia,persino a Roma, dove è venerato con fervore, in particolare a quello di
Paola, dove si era ritirato a vivere, eremita in preghiera, numerose sono le testimonianze dei suoi miracoli.
Segue un' antica poesia in vernacolo Calabrese, recitata
spesso con grande devozione e amore, da mio padre.